Carciofi arrostiti sulla brace



Eppure è vero, vecchi mestieri ritornano per far guadagnare qualche soldo a chi, ogni giorno perde il lavoro e per tirare a campare, si arrangia e si improvvisa venditore ambulante di qualcosa.

Affacciatomi domenica mattina dal mio balcone all’angolo della strada sottostante e guardando nel punto in cui si incrociano tre direttive di vie, (obbligatorie deviazioni per evitare di far intasare il corso principale) nel giro di una mezzora nacque all'improvviso una postazione di un classico ambulante  di strada. IL novello venditore ambulante iniziò per prima cosa a piazzare, preso dal bagagliaio della propria macchina,  un  modesto banchetto con a fianco un trabiccolo che contenevanella parte sovrastante un braciere con una graticola e sulla  quale con un’abile maestria, dopo aver acceso dei  carboni, e soffiandovi sopra con un ventaglio di cartone, appena la brace diventò bianca,  vi pose delle carciofi per farle arrostire. (le cosiddette carcioffole “arrustutu”).
Carcioffole arrustute all'istante per strada


Mi domandai  "Chi è costui, che  si improvvisava venditore  di quale misteriosa verdura cotta all’istante per strada?"
  Si è lui (pensai tra me e me),  il classico Venditore ambulante di  “Carcioffele arrustute”





Venditore Ambulante nel mentre sta arrostendo le Carciofi





Immantinente m’assalì un irresistibile profumo dei carciofi arrostiti per strada, che promanava dal braciere di quel novello cuoco ambulante, vestito di bianco con un Mantesino (un grembiule da cucina) dello stesso colore, per apparire come simbolo di nettezza e di igienicità.

Assorto nei miei pensieri, osservai la rapidità con cui l’improvvisato venditore di carciofi arrostiti, aveva allestito il tutto, ivi compreso un grosso ombrellone di tela  per difendersi dal sole, che in questo ultimo squarcio di estate, (la tarda estate di San Martino) ancora riscaldava la strada e faceva sudare, mentre la brace accesa procedeva incessantamente alla cottura della richiesta verdura cotta  "(‘e carcioffele arrustute)" .


Il prezzo di questi carciofi arrustute era modesto, offerto in vassoietti di stagnola standard con prezzi fissi, (quando contenevano 5 teste costava  solo 5 euro, mentre se ne conteneva 2 solo 2 Euro.


Vediamo un po’ perché tanta voglia di carciofi arrostiti?

Iniziamo a dire che il carciofo è la più misteriosa delle verdure, perché, come si presenta, ha degli accorgimenti come fosse una pudica femmina.
 
Il Carciofo ( verdura che rappresenta e nasconde le virtuù femminili)




 le verdure che rappresentano il sesso maschile,


Il Cetriolo


Gli asparagi
Il Porro





Ciò si spiega nel fatto che le verdure di sesso maschile, come il cetriolo, l’asparago o il porro, non si vergognano ad esibire ai quattro venti la loro arrogante virilità, il carciofo , al contrario,  per pudore innato, se non per civetteria, fa di tutto per nascondere la propria intimità sotto sottane e merletti, pieghe e panneggi. Per conoscere ( la sua squisita bontà), i suoi gustatori  per prima cosa la devono liberare di  tutti questi fronzoli, (le foglie merlettate  od  appuntite) a uno a uno, delicatamente, lentamente. prendendosi il tempo necessario. Dopo questa operazione il carciofo offre il suo cuore carnoso ai suoi amatori, quella parte che i francesi, in epoche pudibonde, chiamavano Cut,  perché designavano molto appropriatamente, tutto ciò che aveva una consistenza setosa e la forma arrotondata.

 



In Francia, poi, durante l’epoca della regina madre in persona, Caterina de’ Medici, si racconta che era affascinata da questo tipo di ghiottonerie Il carciofo, che la cui coltivazione era riuscita nel XVI secolo ad attraversare le alpi dall’Italia, e per questo la rendeva assai incline a qualche scappatella.
La regina, Caterina de Medici (era risaputo) aveva dunque una passione per tutti i cibi creduti a torto o a ragione stimolanti, appunto come i cuori di carciofo e le creste di gallo, tanto che, nel 1575, durante un banchetto di nozze rischiô di scoppiare. Questo episodio non bastò comunque a ostacolare l’esaltante carriera del carciofo, tanto che, è ricordato per esempio che a Parigi, sotto Enrico IV, i venditori ambulanti di frutta e verdura ne vantavano ancora le incomparabili virtù afrodisiache.




Ora parliamo della preparazione, che il novello cuoco ambulante di  "carciofi arrustute" deve attenersi, prima di presentarsi sul luogo individuato per la vendita, e questo lo fa precedentemente nella propria casa da solo o aiutato dalla consorte.

Infatti sfilate da un mazzo contenente ognuno circa 25 teste di carciofi acquistate il giorno prima  al mercato inizia la necessaria preparazione,  lascia circa due centimetri di gambo e tutte le foglie esterne . Della necessaria mondatura del prodotto pronto per l'arrostimento, ne riempie un bel sacco e si avvia così alla postazione prefissata per la  cottura e la vendita domenicale dei suoi prelibati carciofi.

Dopo l’installazione della postazione inizia a condire l'interno dei carciofi, tra una foglia e l'altra, con abbondante sale, pepe nero, prezzemolo grossolanamente tritato ed un generoso spicchio di aglio tagliato in due e schiacciato.

Intanto i carciofi si cuociono sulla brace non troppo viva per circa 15-30 minuti in dipendenza dalla forza del fuoco, e così i carciofi arrustute sono pronti per essere venduti all'avventore domenicale di turno.





Commenti

  1. Mi è piaciuto e ti ringrazio. Ti ringrazio anche della tua gentilezza e considerazione nei miei confronti. Inoltre ti devo dire che ho imparato a cucinare le verdure da voi napoletani, e quando ho ospiti faccio bella figure. I sardi non sono molto bravi a cucinare le verdure, voi si...Grazietta Caredda

    Scegli un adesivo o una emoticon

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Bandiere con bande celeste e bianco

le lettere straniere minuscole dell'alfabeto italiano

Il Certificato di congruità