La leggenda della Strega del Vesuvio



Il Vesuvio come era nella leggenda della Strega del Vesuvio

Il vesuvio come si osserva oggi









La leggenda che veniva raccontata dagli abitanti della zona vesuviana, dopo l’eruzione del 1855 tracimò nel fosso della Vetrana e nel sottostante Fosso  del Faraone  ed invase poi nel 1858 la strada tra Resina  e l’osservatorio Vesuviano. Tale Eruzione terminò solo nel 1860 lasciando con le sue lave nuove strutture superficiali, tra cui il riempimento di un antico burrone, noto come “Fosso Grande” che divideva il Vesuvio dal Monte Somma.
 La leggenda narra che gli abitanti di tutta la zona vesuviana dopo quella tremenda eruzione iniziarono a sentire un urlo terrificante, un grido lacerante che sembrava essere emesso da una persona, che stesse patendo una sofferenza indicibile. Tale urlo si ripeteva puntale e sinistro tutte le notti, per cui. esasperati i contadini della zona decisero di rivolgersi a la “Vecchia ‘e Mattavona”, una leggendaria fattucchiera, che viveva alle pendici del Vesuvio, la quale decise di aiutare quegli uomini, imploranti il suo aiuto. 

 
la fattucchiera " 'a vecchia 'e Mattavona "









La fattucchiera, così, si fece accompagnare nel luogo, dove si udivano con maggiore intensità quelle urla agghiaccianti, e  pronunciando alcune formule arcaiche incomprensibili per tutti i presenti, fece cessare le terribili urla , e non si sentirono  mai più.
La Strega del Vesuvio, o meglio la fattucchiera del Vesuvio conosciuta  come “’A Vecchia ‘e Mattavona”, aveva ridato, con le sue formule magiche, la pace e la tranquillità nuovamente ai contadini ed agli abitanti di quel luogo.
La leggenda ispirò Carl Barks, il famoso disegnatore americano, nel dare vita alla leggendaria Amelia, la celebre strega, personaggio delle avventure di zio paperone.   
 Nei fumetti, Amelia è definita “la strega che ammalia”, è una papera miliardaria, che vive in una piccola casa alle falde del Vesuvio insieme al suo corvo, che lei chiama Gennarino. 

 
Amelia, la strega del Vesuvio







 Amelia, venne raffigurata e disegnata, come una papera attraente con dei lunghi e folti capelli neri, dalle ciglia lunghe e dal marcato accento napoletano                                                                                                                       Amelia comparve nell’universo Disney per la prima volta nel Dicembre del 1961, nella storia “The Midas Touch” pubblicata in Italia con il titolo “Zio Paperone e la fattucchiera”. Grazie al calore del magma la strega riesce a preparare delle pozioni magiche al fine di impossessarsi della moneta “Numero Uno” e sconfiggere Zio Paperone.

La casa della Strega alle pendici del Vesuvio






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