La Reggia di Caserta
La Resa di Caserta
Le procedure di resa [modifica]
A Caserta il 28 aprile del 1945, in un salone di quel palazzo che era stata la Reggia dei Borbone, il Capo di S.M. William Morgan de Rimeer con i vice Lemnitzer, americano, e Airey,
britannico, e locali rappresentanti della Marina (Parker) e
dell'Aeronautica (Cabel) ricevette alle ore 18:00 Schweinitz e Wenner,
ai quali chiese di presentare le credenziali: il primo disse che la sua
delega era condizionata al modo di intendere la resa da parte di
Vietinghoff, mentre il secondo, privo di limitazioni da parte di Wolff,
aggiunse che aveva anche la delega di Graziani.
I due tedeschi, in abito civile, avendo accettato nel successivo
incontro delle ore 21:00 le condizioni ultimative consegnate da Morgan
nel pomeriggio, l'indomani alle ore 14:00 poterono firmare l'atto di
resa. Il documento, controfirmato da Morgan e redatto in inglese e in
tedesco, fissava alle ore 12:00 (in italia alle ore 14:00) del 2 maggio 1945 il cessate il fuoco.
All'incontro delle ore 21:00 e alla cerimonia finale, sempre nello
stesso salone degli incontri del 28 aprile, assistette come osservatore
il generale sovietico Aleksei Kislenko, espressamente incaricato dal
Comando Militare URSS e da tempo dislocato a Roma.
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