Una madonna abusiva con Altare realizzato dal «re dei funerali»
Il giorno 23 gennaio 2016 come era
previsto dalla Legge, la autorità locale il Comune di Marano ha fatto rimuovere il manufatto
elevando un sequestro ed una ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi.
La statua della madonna Abusiva
(quella di S. Maria della Cintura)
con altare
realizzata dal «re dei funerali».
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La ditta affidataria, però, non si limitò a piantare nello spazio assegnato, alberelli, fiori ed annaffiare l’erba, ma decise di fare le cose in grande: e presentò domanda di erigere una cappella votiva, che fu regolarmente accettata dall’ufficio tecnico comunale.
L’adottare un’aiuola, non prevedeva la realizzazione di un’opera edile su una base in cemento e in
marmo e pertanto non fu ritenuta in linea con le
normative in materia di edilizia e di urbanistica.
In effetti, fu costruita un’ edicola votiva ed una statua della Madonna della Cintura, uguale a quella venerata nella chiesetta lì d’appresso.
In effetti, fu costruita un’ edicola votiva ed una statua della Madonna della Cintura, uguale a quella venerata nella chiesetta lì d’appresso.
L’iniziativa fu posta sotto sequestro dai vigili urbani di
Marano. ma i titolari dell’agenzia funebre, intenzionati a realizzare l'opera
in un'area pubblica a loro affidata (per 12 mesi) disatteserono le indicazioni del Comando dei Vigili, del
Comune e continuarono nel loro intento e
procedettero al completamento della struttura,
consistente in un’edicola votiva eretta in onore della Madonna ed ai suoi piedi in formato
maxi fu piazzata una lapide in marmo, in
ricordo a Ciro Giovanni Cesarano, il
padre della ditta affidataria..
Dopo vari ricorsi all’autorità giudiziaria si è
finalmente proceduto alla,
Rimozione della
statua della Madonna 'abusiva', ed il sindaco Angelo Liccardo: ha dichiarato
«La legalità prima di tutto»
Madonna ABUSIVA con Altarino Votivo a MARANO |
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