La fine di Edipo

Vuoi conoscere la fine, che fece Edipo,
 il re di Tebe, immortalato nella storia come il primo risolutore d'enigma e d'indovinelli? 
EccoVi ……..accontentato.

Il mito di Edipo è una delle più celebri leggende della letteratura ellenica, pervenutaci soprattutto attraverso la rappresentazione teatrale delle tragedie greche.
Edipo era figlio di Laio (nipote di Ercole, che aiutò lo zio nelle famose dodici fatiche) e di Giocasta (sorella di Creonte, re succeduto a Laio nel regno di Tebe).
Una maledizione predetta da un oracolo segnò l’intera vita di Edipo, che prevedeva che avrebbe ucciso il padre e sposato la madre, mentre la sua prole nata da quell'unione incestuosa, avrebbe fatto tutta una brutta fine.
Giocasta ed Edipo
 
Il padre di Edipo, Laio venuto a conoscenza della predizione, temendo per la sua vita fece portare via il fanciullo ed ordinò di appenderlo ad un albero sul monte Citerone con una cinghia, dopo avergli fatto forare i piedi alle caviglie (da ciò il nome di Edipo, che in lingua greca significa Piede Gonfio o dai Piedi Gonfi).
Fu salvato da un pastore, che lo portò dalla regina Peribea, consorte di Polibo (re di Corinto) che l’allevò e l’adottò come un figlio, poiché non aveva avuto la gioia di averne dei suoi. Dopo l’infanzia e l’adolescenza, Edipo visse alla corte di Polibo ritenendosi suo figlio e amato come tale dalla Regina Peribea..
Un giorno, però, un Corinzio avendo perso una gara con Lui, irritato, l’insultò, rilevandogli che non era il figlio del Re (Polibo), ma un trovatello.
Edipo, turbato, incessantemente interrogò il padre adottivo Polibo, che con molte reticenze alla fine gli confessò la verità, e non del tutto convinto, decise di andare dall’oracolo di Delfi per conoscere chi erano effettivamente i suoi genitori.
Durante il viaggio Edipo, per colpa di una banale lite, causata da chi doveva passare per primo nella strettoia del Crocicchio di Mega, s’imbattè con Laio ed il suo araldo Polifonte e quando quest’ultimo per farsi largo l’altercò offendendolo, s’infuriò ed annientò i due contendenti, realizzando così la profezia, svelatagli dall’Oracolo, che avrebbe ucciso il suo padre effettivo, Laio, senza saperlo
Edipo e la Sfinge




Giunto a Tebe, dove era reggente Creonte, fratello della regina Giocasta durante l'attesa del ritorno del marito Laio, liberò gli abitanti di quel regno, che erano afflitti dalla Sfinge (un mostro mezzo leone e mezza donna), che poneva enigmi ai passanti, divorandoli in caso che non sapevano rispondere.
Edipo e la Sfinge ( Gustave Moreau)


Vi riuscì dando le risposte esatte ai suoi. Indovinelli e costringendo il mostro indispettito a precipitarsi dall’alto della roccia sulla quale era appollaiato.
Creonte, per ringraziarlo della liberazione dalla Sfinge per riconoscenza gli dette come sposa Giocasta (ormai ritenuta vedova di Laio) e per conseguenza gli accordò il potere di governare al suo posto, facendolo diventare re dei Tebani.

Charles François Talibert - Édipo e Antígone 



Dalle nozze incestuose di Edipo e Giocasta nacquero tre figli ( Eteocle, Polimice ed Ismene) ed una figlia, Antigone , che fu l’unica ad assistere il proprio genitore fino alla sua fine, che avvenne, quando per salvare il popolo da una terribile pestilenza, si lasciò condurre ormai cieco nel bosco delle Eumenidi a Colono presso Atene, dove fu inghiottito dalla terra. 

La fine di Edipo (John Henry Fussli - 1784)



Edipo era diventato cieco, perché si strappò gli occhi, a seguito della morte di Giocasta, che s’impiccò, quando scoprì la verità sull’accoppiamento innaturale avuto con lui, figlio avuto dalle prime nozze con Laio.

Questa leggenda mitologica c'è stata tramandata, perché ci fa capire quello stato psicologico noto, come il Complesso di Edipo, per il quale il figlio maschio sentirebbe amore intenso per la madre ed odio per il padre (al contrario la figlia).

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