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Visualizzazione dei post da 2014

margherite

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vaso di margherite

la Zuppiera o Presentatoio

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La zuppiera - Presentatoio ( 'A Stufapasta napoletana) La zuppiera inglese-  detta Legumiera ( 'A Stufapasta napoletana) La “Stufapasta”   è il   corrispondente italiano del   “Presentatoio”   Il Presentatoio” è un tipo di stoviglia , presente già dal 770-730 a.C., utilizzata per "presentare" cioè   una zuppiera (ad esso artisticamente abbinata) e trasportarla senza scottarsi le mani. L'oggetto artistico era fabbricato in impasto lisciato di ceramica , e nei secoli successivi il presentatoio venne prodotto anche in altri materiali, come ad esempio il bronzo . Il presentatoio spesso era decorato con lo stemma della famiglia di appartenenza. Il presentatoio   non era altro che una zuppiera, ossia:   un contenitore usato in cucina per portare in tavola le minestre in genere, Il presentatoio è una zuppiera classica,   che ha forma tondeggiante e panciuta, discrete dimensioni, poiché deve contenere la quantità di cibo necessa

la canzone "i will follow him" o "Chariot"

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Traduzione: integrale del testo inglese  in Italiano Io lo seguirò lo seguirò ovunque egli vada e gli sarò sempre accanto niente potrà mai portarmi via da lui egli è il mio destino. Io lo seguirò Sin da quando lui toccò il mio cuore io seppi che non c'è un oceano troppo profondo o una montagna tanto alta da non poter essere scalata, che mi possa portare via, via dal suo amore. Lo amo, lo amo, lo amo, e dovunque andrà lo seguirò, lo seguirò, lo seguirò. Io lo seguirò, lo seguirò dovunque lui andrà non c'è un oceano troppo profondo o una montagna tanto alta da non poter essere scalata, che mi possa portare via, via dal suo amore.. Lo amo (oh si lo amo) lo seguirò (si lo seguirò) vero amore (lui sarà sempre il mio vero amore) per sempre (da adesso fino alla fine) lo amo, lo amo, lo amo.... non c'è un oceano troppo profondo o una montagna tanto alta da non poter essere scalata, che mi possa portare via, via dal suo amore. la

Pizza alla carrettiera

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“la pizza alla carrettiera”     La speciale pizza sfornata nelle migliori Pizzerie di Napoli è:  “la pizza alla carrettiera” “la pizza alla carrettiera” e composta da fondamentali ingredienti che sono: Impasto per pizza,  quanto basta per 1 pizza Salsiccia   100 g Friarielli già cotti, 50 g Mozzarelle  mozzarella  o fiordilatte Parmigiano Reggiano grattugiato, 1 cucchiaio Olio extra vergine di oliva  quanto basta  Buon appettito è una vera specialità.......

Masseria di Campodisola a chiaiano

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Masseria di Campodisola A proposito della contrada nota come Campodisola a Chiaiano:.  Attraversando la Purchiera (la parte agricola della Masseria di S. Gaudioso dopo aver passato il Ponte di Castagneto attiguo al palazzo dei Principi Caracciolo), dove si allevavano porci (Maiali) si accedeva al Fondo rustico, noto come Masseria Campodisola, chiamata dai locali in dialetto (Campuriseme). La Purchiera (casa colonica dove si allevavano 'e Puorche ( porci) La Masseria Campodisola, più che un Borgo, era nata un tempo non molto lontano come rifugio provvisorio dei braccianti impegnati nella coltivazione degli estesi campi a cui facevano capo territorialmente ed infeudati ad un unico Signore (come lo erano tutte le masserie della zona). La Masseria una volta era collegata direttamente al Comune di Chiaiano da un viottolo di campagna, che attraversando la Purchiera, zona agricola adibita all’allevamento dei porci (maiali) , si raggiungeva via Pon

Gonfalone della Regione Abruzzo

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Gonfalone della Regione Abruzzo Bandiera adottata con legge regionale del 21 maggio 1999, ma già apparsa nel 1995 (talora con la dicitura in oro "Regione Abruzzo" sopra lo stemma, non confermata dalla legge). Drappo di proporzioni 2/3, contornato da una bordura d'oro; nastro tricolore (qui non rappresentato) annodato sotto il puntale. Al centro del campo bordò (che vuol simboleggiare il tradizionale calore del popolo abruzzese) lo stemma regionale adottato insieme al gonfalone il 22 luglio 1986. Esso rispecchia la natura della regione: i monti innevati (i più elevati di tutto l'Appennino), le valli e le colline, il mare. Bibliografia - Vexilla Italica, 1, 1987; 2, 2000   Stemma della Regione Abruzzo Lo stemma della Regione Abruzzo è composto da a fascia bianca è posta in alto a sinistra, quella verde al centro e quella azzurra nella parte inferiore, riflettendo tale disposizione il susseguirsi dei monti, delle colline e del

Europa - Il mito greco fenicio

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Il Ratto di Europa, tratto da un mosaico di Sparta del III secolo d.C., è stato scelto dalla Grecia per decorare la faccia nazionale  della moneta da 2 €. A proposito dell’ EUROPA. Volete saperne di più su    “ Europa, il mito greco- fenicio. “? Eccovi accontentato. Prima di tutto diciamo che gli antichi credettero nel mito di Europa, come ad una figura, che aveva la funzione di riuscire            ad unire geneticamente realtà - culturali, come quella dei fenici, dei cretesi e dei greci (Europei). Europa era figlia di Fenice e di (Perimede o Agenore), re di Fenicia e Telefassa. Il significato etimologico di Europa rappresenta              “Colei che ha gli occhi ampi, Colei che ha il volto largo.” Il suo mito è noto per il modo del tutto insolito in cui convolò a nozze con Zeus (per i Greci) Giove (per i Romani), che qui a poco sarà raccontato. Un giorno, mentre la giovine Europa si bagnava con le proprie ancelle presso la costa fenicia (attuale litoral

Il Forte di Vigliena

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                                                IL FORTE DI VIGLIENA      Il forte di Vigliena , ( prima della deflagrazione della sua polveria)   Il Forte di Vigliena, monumento nazionale,  della città di Napoli Oggi rimangono  solo alcuni resti; si trova  nel quartiere di  San Giovanni a Teduccio, in via Marina dei Gigli (ex Stradone Vigliena).                 Alcuni resti del glorioso Forte di Vigliena  Dopo la scoppio della Polveriera della fortezza Apparentemente non si conosce la vera storia del famosissimo forte di Vigliena, perché attualmente è solo un rudere fatiscente, eppure Il forte, di forma pentagonale, era situato in difesa del porto di Napoli, nella parte meridionale della città. IL forte di Vigliena fu costruito nella parte più bassa dell’attuale località di S.Giovanni a Teduccio,in quella zona, dove un tempo   non troppo lontano   scorreva il famoso fiume Sebeto, che, bagnando l’antica Pazzigno, passava sotto il

La Madonna delle Mosche

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Immagine originale della madonna Santa Maria di Costantinopoli Nota come La madonna delle Mosche Immagine ridipinta su tela nel 1850 della madonna Santa Maria di Costantinopoli volgarmente detta " Madonna delle Mosche"   Una prima Chiesetta, dove si venerava Anticamente, sin dal XVI secolo  un' immagine di S.Maria di Costantinopoli. per la presenza di alcuni allevamenti di bufali nelle Paludi Napoletane, una località, ora coperta dalla sede ferroviaria, fu denominata: "acqua della Bufola ( o Bufala ) " ;   proprio qui i n questo luogo l' antica chiesetta che custodiva tale immagine, apparteneva alla nobile famiglia  "Delli Zaccaria" e prima del 1700 andò distrutta (forse a causa di un incendio o del terribile terremoto nel Beneventano del 5 giugno 1688 che danneggiò gravemente numerosi edifici della città di Napoli ). La prima immagine della Madonna di Costantinopoli, custodita allora nell' anti