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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

l'isolotto di san martino

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Isolotto di San Martino ( visto dal lato Mare) Isolotto di San Martino visto da lla terraferma Il ponte dell'isolotto di San Martino distrutto dopo la guerra Nell’antichità, l’isolotto di San Martino era solo un’appendice a mare della tufacea Monte di Procida, che a seguito di erosioni marine e di un forte maremoto, avvenuto intorno al 1488, portò al suo distacco definitivo dalla terra ferma del promontorio, divenendo, come lo è tuttora, un miniscolo isolotto. Lo speciale toponimo all’isolotto le fu dato durante il Medioevo, quando era di proprietà della Chiesa, che vi costruì una chiesetta dedicata a San Martino di Tours, conosciuta anche come la cappella di  San Martiniello, che andò distrutta durante un  catastrofico maremoto, insieme ad una guardiola, che  utilizzavano i pescatori di tonno come ricovero,  Nella storia recente l’isolotto di San Martino è famoso per il tunnel di 3 km. ,scavato sotto il monte di  Procida

l'isolotto di san martino

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Isolotto di San Martino ( visto dal lato Mare) Isolotto di San Martino visto da lla terraferma Il ponte dell'isolotto di San Martino distrutto dopo la guerra Nell’antichità, l’isolotto di San Martino era solo un’appendice a mare della tufacea Monte di Procida, che a seguito di erosioni marine e di un forte maremoto, avvenuto intorno al 1488, portò al suo distacco definitivo dalla terra ferma del promontorio, divenendo, come lo è tuttora, un miniscolo isolotto. Lo speciale toponimo all’isolotto le fu dato durante il Medioevo, quando era di proprietà della Chiesa, che vi costruì una chiesetta dedicata a San Martino di Tours, conosciuta anche come la cappella di  San Martiniello, che andò distrutta durante un  catastrofico maremoto, insieme ad una guardiola, che  utilizzavano i pescatori di tonno come ricovero,  Nella storia recente l’isolotto di San Martino è famoso per il tunnel di 3 km. ,scavato sotto il monte di  Procida

Preparare una tavola secondo il bon ton

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Soluzione del quiz di Sasà del 3 Marzo 2016. Preparare una tavola secondo il bon ton I piatti si dispongono ad uguale distanza l'uno dall'altro ed il loro numero varia a seconda delle portate del menu e lo stesso vale per le posate. La loro posizione é comunque fissa: A= tovagliolo  B= sottopiatto  C= tazza da brodo o piatto per minestre D= piatto da pane con coltello per il burro E= bicchiere acqua  F= calice vino bianco  G= calice vino rosso H= forchetta pesce  I= forchetta pasto  J= forchetta insalata K= coltello di servizio  L= coltello pesce M= cucchiaio da brodo  N= cucchiaio dessert e forchetta torta In definitiva occorrono: 3 bicchieri di varia foggia ; 2 piatti ( uno per il pane ed il relativo coltello per l’imburramento, e l’altro per il brodo o piatto per minestre); nonché un sottopiatto; un solo tovagliolo; 8 posate ( 3 forchette – 2 coltelli – 1 cucchiaio   - 1 cucchiaino per dessert – 1 forchettina per torta ).