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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Storia di Chiaiano - 12 punt/ e Trasporte

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Capitolo diciassettesimo I Trasporti Pubblici negli anni 50 fino ai nostri giorni Gli abitanti di Chiaiano, dediti per lo più all’attività rurale ed estrattiva, come le pietre di tufo dalle cave della zona, prima della seconda guerra mondiale, creandosi dopo il risanamento edilizio e sanitario, anche un certo sviluppo industriale, si concretarono dei poli industrializzati produttivi per le tante necessità della vita quotidiana, dove necessitava maggiore forza lavoro, perciò, anch’essi, allettati da un sicuro guadagno, lasciarono le campagne e le cave estrattive, dove il lavoro era più faticoso ed incerto, perché legato ai capricci dell’atmosfera e della natura del sottosuolo.  Per raggiungere questi benedetti poli nuovi, dovevano, però, spostarsi dal loro quartiere per raggiungerli velocemente ed avevano bisogno di un servizio di trasporto pubblico efficiente ed ogni giorno necessitavano di mezzi di locomozione pubblico per essere puntuali presso il fatidico nuovo posto

Storia di Chiaiano - 11 Pun/ Festa PCI

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Capitolo sedicesimo Le feste annuali pubbliche oltre quelle parrocchiali La festa del Partito Comunista Italiano  della locale sezione si Chiaiano Nei primi anni cinquanta, gli abitanti del quartiere di Chiaiano iniziavano a riprendere la consueta vita paesana, pur facendo parte della popolazione cittadina, mischiandosi agli altri quartieri, sia per il lavoro, vuoi per frequentare le scuole superiori e l’università. Erano iniziate con regolarità le corse del trasporto con i tram ('e Tramme), l’acqua non aveva più delle sospensioni a raggiungere i fontanili di acqua potabile pubblica per l’efficienza dovuta alla manutenzione, più qualificata, dei Fontanieri reduci dell’acquedotto napoletano, la luce elettrica non aveva bisogno più di bay-pass di cavi vecchi, usurati e rattoppati, perché nel giro di pochi mesi il vetusto apparato di fili di rame elettrici aerei sottili, furono sostituiti con cavi più grandi ,più resistenti e con maggior potenza.la potenza dell'e

Storia di Chiaiano - 10 Punt/ Giuoche dei maschietti

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Capitolo quindicesimo Chiaiano nel dopoguerra come si giocava in quegli anni quotidianamente Continua  i giuochi praticati ‘ O Zecco, ’O Sott’ ammure, Dint’‘o cerchie , erano giuochi, che utilizzavano come accessori per praticarli, appena dopo la guerra, delle monete antiche del primo novecento, quelle dell’ex Regno d’Italia (chiamate per comodità soldi (‘e sorde), i 10 cent di rame o 10 cent d'ottone ( ‘e due sorde )                moneta da 10 Cent.  tipo  "ape " di rame  dal Dritto, detto pure ( 2 soldi)            moneta da 10 Cent.  tipo "impero" dal Dritto di ottone (2 soldi) Retro delle monete da 10 cent sia di rame che di otton e   Poi appena furono coniate quelle della Repubblica, non più centesimi , ma le lire, come la cinque e la dieci, soppiantarono quelle del vecchio regime. Generalmente le monete da 10 cent.  erano usate come ('a Ndacca), monetina personale per svolgere il gioco

Storia di Chiaiano 9^ Punt/ giuochi di fanciulle

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Capitolo quattordicesimo Continua i giuochi praticati  a Chiaiano come si giocava negli anni  del dopoguerra C’erano anche i giuochi, che praticavano generalmente solo le femmine, o meglio le ragazzine, come: Salto della fune   Salto della fune  il salto della corda (‘a Fune), Il gioco si svolgeva fra tante bambine, due di loro tenevano la corda alle due estremità facendola roteare, mentre le altre saltavano, ad una ad una fin quando non sbagliavano. Durante il gioco si cantava la litania: Arancio, Limone e Fragola e si ricominciava da capo.  Per allenarsi a saper saltare ci si cimentava anche da sole facendo roteare la corda con le braccia attraverso il capo e contemporaneamente saltare. Il gioco delle Vriccelle, ( noto pure come il giuo co dei sassolini) consisteva nel prendere cinque piccole pietre, dei sassolini detti “vriccelle ” ed una un po’ più grande, detta “Pietra Mastra”. Il giuoco delle vriccelle ( sas