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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

immaginetta di San Nicola di Bari di Polvica

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Gonfalone e stemma della regione Umbria

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Gonfalone della Regione Umbria Il Gonfalone regionale della Regione Umbria è il simbolo regionale rappresenta infatti i tre ceri di Gubbio che, ogni 15 maggio, facendo rivivere una tradizione antichissima, vengono portati fino al Monte Ingino nella famosa "Corsa dei Ceri"; una corsa dal fascino magico che per la sua fama è divenuta ormai anche un evento mediatico noto in Italia e nel mondo. Stemma della Regione Umbria Lo stemma della Regione Umbria raffigurai in sintesi grafica i tre ceri di Gubbio, di colore rosso, delimitati da strisce bianche, in campo argento di forma rettangolare La bandiera dell' Umbria prende spunto dal gonfalone disegnato dagli architetti Anselmi, vincitori del concorso nel 1971 , che descrissero il simbolo con queste parole: « Ci premeva [...] che stemma e gonfalone divenissero segnali di quel territorio [l'Umbria, ndr], e che quindi rispecchiassero lo spirito, le tensioni, l'atmosfera,

Publio Virgilio Marone

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Biografia di Virgilio Publio Virgilio Marone, in latino Publius Vergilius Maro   nacque ad Andes (Mantova),Il 15 ottobre 70 a. C. – morì a  Brindisi , il 21 settembre 19 a.C.; è stato uno dei più famosi ed  apprezzati poeti latino-romano  .  L'epitaffio, che si può leggere sulla sua tomba a Napoli è il seguente: Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua rura duces   Epitaffio che, s econdo una leggenda, questa frase sarebbe stata dettata dallo stesso Virgilio in punto di morte. Letteralmente si può tradurre così: " Mantova mi generò, la Calabria mi rapì, mi tiene ora Napoli ; cantai i pascoli, le campagne, i comandanti" .             Ritratto di Publio Virgilio Marone Publio Marone, meglio noto come Virgilio, il somma poeta dell’Eneide, era considerato un taumaturgo, un talismano per eccellenza per la città di Napoli, nonché il protettore più santo. Le sue doti taumaturgiche  gli derivavano d

Gonfalone e stemma della Regione Calabria

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Stemma della Regione Calabria Lo stemma della Regione Calabria, raffigurato nel immagine sovrastante, è racchiuso in una cornice ovale, è inquartato in croce di Sant'Andrea, con le seguenti figure disposte con riferimento a chi le guarda: nel quarto alto il pino laricio, poggiante si una linea dritta; nel quarto in basso una colonna con capitello dorico, poggiante su una linea ondulata; nel quarto di sinistra la croce bizantina; nel quarto di destra una croce potenziata. I colori delle singole raffigurazioni sono: verde in campo d'oro per il pino, azzurro in campo d'oro per la colonna, nero in campo d'argento per le due croci. Legge Regionale n. 6 del 15 giugno 1992  Origini e Simbologia dello Stemma calabrese : Il pino laricio rappresenta le bellezze naturali della regione. La colonna ricorda l'età della Magna Grecia. La Croce Bizantina, ricorda l'impero bizantino di cui la Calabria ha fatto parte. La Croce Potenziata, già pre

Gonfalone e stemma della Regione Sardegna

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Gonfalone ufficiale della Regione Autonoma  della Sardegna Il IL Gonfalone e lo stemma della Sardegna è un drappo d'argento con la croce di rosso accantonata con quattro teste di moro, cornice ovale dorata ed è accompagnato da un cartiglio " Gonfalone e lo stesso con il nome ufficiale della regione. Bandiera dei quattro mori, diventata dal 1999  la bandiera ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna . La Bandiera dei quattro mori ( Sos battor moros in sardo logudorese , Is cuattru morus in sardo campidanese Li quattru mori in sassarese e gallurese , Els quatre moros in catalano , I càtru mori in tabarchino ) è la bandiera ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna .. « campo bianco crociato di rosso con in ciascun quarto una testa di moro bendata sulla fronte rivolta in direzione opposta all'inferitura. » ( Legge Regionale 15 aprile 1999, n. 10; Art. 1 ) Storicamente invece la fronte è rivolta verso l

Gonfalone della regione Sicilia

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La Sicilia , prima regione ad ottenere uno statuto di speciale autonomia, è stata l'ultima a dotarsi il 28 luglio 1990 di stemma e gonfalone ufficiali. La bandiera predisposta nel 1995 aveva al centro uno stemma ricalcante il modello definito da una proposta di legge del 1982 (poi decaduta), inquartato con le armi normanna (1°) e sveva (2°) della Sicilia, la triquetra (3°) e l'arma aragonese (4°). Esso è simile ma non uguale a quello che compare sul gonfalone adottato nel 1990 differenziandosi solo per l'ultimo quarto (Sicilia aragonese con pali e aquile anziché Aragona con i soli pali). Tale bandiera, ancorché usata dalle istituzioni, non ebbe grande seguito e nel 2000 fu definitivamente sostituita dalla più fortunata versione seguente. Stemma e gonfalone erano stati adottati con la legge regionale n. 12 del 1990 , approvata dall' Assemblea regionale siciliana , su proposta del parlamentare regionale e storico Giuseppe Tricoli . Gonfalone ufficiale del

Gonfalone della Regione Emilia Romagna

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Gonfalone della Regione Emilia Romagna Il gonfalone della Regione Emilia Romagna Legge Regionale regola anche la forma, le dimensioni e il colore del gonfalone: "Il gonfalone della Regione Emilia-Romagna consiste in un drappo di seta di un metro e un metro per settanta centimetri, di colore bianco, contornato in oro, terminante a punta rivolta verso il basso. All'interno è riprodotto lo stemma della Regione con sotto evidenziata la scritta "Regione Emilia-Romagna" sormontata da una lista di colore rosso" . Infine, la legge stabilisce che il gonfalone venga conservato nella sala della Giunta regionale e potrà essere esposto in occasioni stabilite, per esempio in occasione di avvenimenti e ricorrenze che rivestano particolare importanza e solennità ai quali il Presidente abbia stabilito la presenza della Regione. i Bandiera con Stemma della Regione Emilia Romagna Bandiera di impiego assai limitato, approntata nel 199

Gonfalone della regione Lombardia

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Gonfalone  della Regione Lombardia Bandiera introdotta verso il 1978 e mai resa ufficiale per legge, nonostante sia molto popolare e largamente usata dalle istituzioni regionali. I colori sono d'ispirazione naturalistica. L'emblema centrale rappresenta la trasposizione grafica della "rosa camuna", frequente nelle incisioni rupestri della Val Camonica e vuol collegare la cultura lombarda all'Europa poiché analoghe forme rupestri - di significato ancora incerto - si ritrovano anche in altre zone del continente. La bandiera ricalca lo stemma regionale, quadrato, stabilito con legge regionale il 12 giugno 1975 insieme al gonfalone (sul quale la rosa camuna è rappresentata insieme a una complessa raffigurazione del Carroccio. Gonfalone ufficiale della Regione Lombardia Questa è la rosa camuna, è una delle più famose incisioni rupestri risalente a una antica civiltà quella dei Camuni che vissero durante l'Età del Ferro

la Regione della Valle d'Aosta

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Gonfalone con stemma della Regione Valle d'Aosta VALLE D'AOSTA Regione Autonoma Valle d'Aosta / Région Autonome Vallée d'Aoste uff. dal 2006 La Valle d'Aosta, già compresa nel Piemonte (come provincia dal 1927), fu separata nel secondo dopoguerra, ottenendo nel 1948 lo status di regione autonoma previsto dalla Costituzione repubblicana. La bandiera nero-rossa era in uso già negli anni '50 del secolo XX, ma è diventata ufficiale molto più tardi, grazie a una legge regionale del 16 marzo 2006. La bandiera legale non deve portare alcun stemma né scritta. Pertanto, il modello osservato a partire dal 1995, mutuato dal gonfalone, con il campo rosso all'asta e al centro lo scudo di nero al leone d'argento armato e linguato di rosso (arma del ducato del XIII secolo), è oggi da considerarsi abusivo. Anche lo stemma e il gonfalone, in uso almeno dagli anni '60 del XX secolo dovettero aspettare a lungo per essere uffic

gonfalone della Regione Campani

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Secondo la motivazione ufficiale, lo stemma della Campania è ispirato alle insegne della Repubblica marinara di Amalfi . La prima bandiera di Amalfi fu quella della Repubblica marinara omonima, caratterizzata dalla croce di Malta [11] su campo azzurro ( XII secolo ). Successivamente, nel XIII secolo , fu adottata la bandiera del comune, la quale vedeva un fondo azzurro con una banda obliqua di colore rosso da sinistra verso destra, accanto a quella antica a croce maltese.   Nel 1971 , la regione Campania riadattò il primo simbolo utilizzandolo così nella propria bandiera che divenne ufficialmente uno scudo sannitico argento con banda rossa obliqua da sinistra a destra su campo azzurro (di tonalità diversa rispetto a quello della bandiera amalfitana).