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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Il Forte di Vigliena

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                                                IL FORTE DI VIGLIENA      Il forte di Vigliena , ( prima della deflagrazione della sua polveria)   Il Forte di Vigliena, monumento nazionale,  della città di Napoli Oggi rimangono  solo alcuni resti; si trova  nel quartiere di  San Giovanni a Teduccio, in via Marina dei Gigli (ex Stradone Vigliena).                 Alcuni resti del glorioso Forte di Vigliena  Dopo la scoppio della Polveriera della fortezza Apparentemente non si conosce la vera storia del famosissimo forte di Vigliena, perché attualmente è solo un rudere fatiscente, eppure Il forte, di forma pentagonale, era situato in difesa del porto di Napoli, nella parte meridionale della città. IL forte di Vigliena fu costruito nella parte più bassa dell’attuale località di S.Giovanni a Teduccio,in quella zona, dove un tempo   non troppo lontano   scorreva il famoso fiume Sebeto, che, bagnando l’antica Pazzigno, passava sotto il

La Madonna delle Mosche

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Immagine originale della madonna Santa Maria di Costantinopoli Nota come La madonna delle Mosche Immagine ridipinta su tela nel 1850 della madonna Santa Maria di Costantinopoli volgarmente detta " Madonna delle Mosche"   Una prima Chiesetta, dove si venerava Anticamente, sin dal XVI secolo  un' immagine di S.Maria di Costantinopoli. per la presenza di alcuni allevamenti di bufali nelle Paludi Napoletane, una località, ora coperta dalla sede ferroviaria, fu denominata: "acqua della Bufola ( o Bufala ) " ;   proprio qui i n questo luogo l' antica chiesetta che custodiva tale immagine, apparteneva alla nobile famiglia  "Delli Zaccaria" e prima del 1700 andò distrutta (forse a causa di un incendio o del terribile terremoto nel Beneventano del 5 giugno 1688 che danneggiò gravemente numerosi edifici della città di Napoli ). La prima immagine della Madonna di Costantinopoli, custodita allora nell' anti

l' Euro la nuova serie " Europa "

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Dal prossimo 23 settembre 2014   inizierà a circolare la nuova banconota da 10 euro della serie “Europa ”. Riconoscerla sarà facile per via dei motivi grafici molto simili a quelli della prima serie, ma allo stesso tempo il nuovo biglietto avrà delle caratteristiche di sicurezza più avanzate (tra cui una nuova banda olografica, il numero di taglio ottenuto con un inchiostro brillante e cangiante, e i particolari in rilievo per la verifica degli ipovedenti) che renderanno la falsificazione ancora più difficile. Il processo di sostituzione della prima serie ha coinvolto circa  334 milioni di cittadini  ed era già iniziato nel maggio 2013, con l’introduzione del taglio da 5 euro della serie “Europa”, che sta gradualmente sostituendo quello di prima emissione. Il processo si articolerà nell’arco di diversi anni interessando tutti i tagli in ordine crescente. Le nuove banconote vengono trattate con uno speciale rivestimento protettivo che le rende più resisten

La Ragnatela = in napoletano ( 'a Felìnia )

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Il  WEB ( la ragnatela delle comunicazioni del mondo)             La "ragnatela globale"          " 'A Felìnia do' Munne" (nella lingua napoletana)  C'è, ma non esiste, traduce il termine inglese  ormai famoso nel mondo intero come il " WEB ".  Premesso che il World Wide Web è solo un sistema di "codici" e "linguaggi" informatici, che collega in modo "ipertestuale" documenti "multimediali" contenuti in server sparsi per tutto il mondo e ne rende così i dati e l'informazione condivisibili e accessibili da tutti. il World Wide Web , quindi, non è sinonimo di Internet, come molti erroneamente pensano, ma si basa su Internet: , sfruttando le loro coordinate geografiche, in altre parole una rete di provider o fornitori di informazione e di servizi.  Il WEB ( la ragnatela globale)  la napoletana ('A  Felìnia) World Wide Web, o www, più comunemente Web,

il gonfalone della provincia di Milano

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stemma della Provincia di Milano La Provincia che utilizza tale Gonfalone è   La Provincia di Milano L’attuale stemma della Provincia di Milano è il frutto di un attento studio, che ha trovato approvazione da parte del Consiglio provinciale il 29 gennaio 1998, ottenendo il decreto di concessione del Presidente della Repubblica a meno di tre mesi di distanza. La disposizione legislativa in materia di stemmi degli enti territoriali è un regio decreto del 1896, seguito da un altro regio decreto del 1929, che ha chiarito inequivocabilmente che gli stemmi delle Province devono obbligatoriamente rispettare la cosiddetta forma “sannitica”, cioè la forma all’incirca rettangolare dello scudo, sovrastato da una corona arricchita da due rami, uno di alloro l’altro di quercia. Lo stemma della Provincia di Milano è composto da due elementi: il segno grafico, cioè il simbolo, e la scritta, ovvero il logotipo. I due elementi sono inscindibili e devono sempre essere utilizzati

Gonfalone della Provincia di Roma

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Gonfalone della Provincia di Roma Lo Stemma della Provincia di Roma, il cui utilizzo fu concesso da Umberto I, Re d'Italia, con decreto del 28 maggio 1899, affonda le sue radici nella Roma Antica. Lo Stemma “ partito di rosso e azzurro, all'aquila d'argento, coronata, col volto abbassato “ com'è descritto nella, tabella numero 1250 del Libro Araldico degli Enti Morali, si ispira a quello dell'antico Prefetto Suburbicario di Roma, istituito dall'Imperatore Augusto quale omaggio al popolo romano, la cui giurisdizione coincideva territorialmente con quella che sarebbe diventata Provincia di Roma. Regio Decreto del 1899 di S.M. Umberto I Re d'Italia (a sinistra). Lettera patente del 28 Maggio 1899 nella quale, Re Umberto I concede l'utilizzo dello stemma, alla Provincia di Roma. (originale conservato presso l'Archivio della Provincia di Roma).