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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

'A Banca 'O Sciùlio

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‘A BANCA ‘O SCIULIO " : Storia della Banca del Principe Gugliemo Ruffo di Scilla Ritratto del Principe Guglielmo Ruffo di Scilla ‘O Banc’ ‘o Sciùlio  = (la banca dello scivolo) non era altro che un tipo di banca, classificate poi in "Banche usura", che sorsero e proliferarono specie a Napoli, ( se ne contarono circa 60) ed in tutta la Campania specie nel Nolano, con una follia finanziaria  di facili guadagni senza dover rischiare in investimenti produttivi.  A Napoli,una  di queste, banche usura, fu la Banca di Scilla,  fondata dal Principe Guglielmo Ruffo di Scilla e  fu additata e definita dopo il suo fallimento per errati investimenti, come  “ la banca ‘o sciùlio”. La sede principale e le numerose agenzie, che sorsero numerose a Napoli erano ubicate   generalmente nei dintorni di Via Toledo, che promettevano un tasso di interesse esorbitante, piuttosto elevato, che oscillava in media dal 15 al 30  per cento. La detta banca di Scilla ( ‘o banc’o sc

la Zesta

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  La Zesta Dopo aver consultato ogni sorta di dizionario, dai più celebri e famosi, non esiste in italiano un vocabolo, che può definire cos' è questa cosa.  Eppure se è divenuta una parola utilizzata per  divulgare la pratica culinaria, vuol dire che esiste.  Dopo parecchie ricerche finalmente ho trovato, ecco il suo autentico significato: La zesta non è altro che un ingrediente utilizzato nella cucina di alta classe, In poche parole, è la buccia di limone  o scorzetta di limone  grattuggiata oppure la stessa finemente tagliuzzata a listelle. ( vocabolo trovato  nel dizionario culinario italiano francese con la voce " Zesta o Zeste) Zeste (listelli di buccia Non trattati) La zesta , quindi non è altro che una scorzetta o buccia di limone spesso grattugiata, che dà alle pietanze un profumo fragrante ed un sapore inconfondibile. Una di queste pietanze è un piatto tipico sardo, “ il culurgiones", culurgionis ( culurxionis o culurgiones o culingionis ) sono