Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Il Mito del Mandorlo in Fiore

Immagine
Il Mito del Mandorlo in Fiore - L'idillio di  Acamante e Fillide - Acamante e Fillide  La leggenda nata, secondo il mito della fioritura del mandorlo, sarebbe da ricondurre all’amore fra Acamante, figlio del celebre Teseo, e Fillide, giovane principessa Tracia.. Acamante, eroe greco . ebbe un ruolo importante  nella guerra di Troia, si narra che già prima dell'inizio della guerra stessa si era cercato di evitarla tanto che lo stesso Acamante era stato inviato con Diomede in ambasciata a Troia, per richiedere la restituzione di Elena. Durante i colloqui tra le delegazioni ed i rituali banchetti di ospitalità, la principessa, Laodice, figlia di Priamo, s'innamorò del affascinante Acamante e  confidò la sua improvvisa passione per il bel giovane ambasciatore alla moglie di Perseo, Filobia, la quale decise subito di aiutarla.   Immagine di Laodice ( una delle 5 figlie di Priamo ed ecuba) Filobia subito si mise all'opera e convinse il proprio mari

storia e leggenda della Pastiera Napoletana.

Immagine
Fetta di pastiera Napoletana Storia e leggenda della Pastiera Napoletana. Diciamo subito che la Pastiera è un dolce tipico della tradizione della pasticceria napoletana. La Pastiera , infatti, è un dolce, che difficilmente manca sulle tavole dei napoletani, specie nel periodo  delle feste della Pasqua.   La Pastiera (tipico dolce pasquale di Napoli) La Pastiera è, in assoluto, il dolce tipico della tradizione pasquale napoletana, inoltre, è considerata per molti, il simbolo tipico della primavera, non solo per la sua preparazione che, in tempi remoti, avveniva solo in occasione della Santa Pasqua, ma soprattutto per i due ingredienti che la rendono inimitabile: il grano cotto e l’estratto di fior di arancio. La tradizione vuole che la pastiera si prepari non oltre il Giovedì o Venerdì Santo, per dare agio a tutti gli aromi di amalgamarsi in un unico ed inconfondibile sapore. Proprio per la sua unicità, da diversi anni, anche durante

La Madonna di Piedigrotta

Immagine
Statua lignea della Madonna di Piedigrotta Tra storia e leggenda. Alcune volte nel mese di settembre  si verificano delle tempeste. Come avvenne un giorno esattamente l'otto settembre di un anno tanto lontano da non poter dire quale. Frate Bernardino ritornò precipitosamente in chiesa. Fuori imperversava il diluvio. Il frate no n ebbe nemmeno il tempo di riprendersi per la pioggia scampata che rimase di sasso vedendo che la statua della Madonna non era più al suo posto. Trafelato chiamò l'Abate e subito si pensò ad un furto. Ma non sempre le cose più probabili son per questo vere e quando Bernardino decise di dare una ricontrollata stava davvero per rimanerci secco. Vide, infatti, la Madonna ritornare al suo posto col mantello bagnato per essere apparsa in salvataggio ad alcuni marinai che l'avevano invocata impauriti dall'eccezionale tempesta. Alla Vergine mancava una scarpetta: l'aveva tolta pe

A Magui

Sei una stella, che stai lassù, assai lontano sembri di stare vicino alla luna per farsi ammirare. Ti sento nella mia mente e nei miei sogni dolcemente palpitare. A volte   sei sola   una cometa che scappa veloce lasciando solo una    scia  che giammai raggiunger   potrò. Quando ti osservo , sei così dolce,   ma non   poterti raggiungere,  mi reca solo dolore. Sei   solo una stella, ferma lassù nel cielo che manda una luce   splendente, che mi raggiunge soavemente. Chisà se un giorno potrò   come un uccello alato giungere fino a te e sfiorarti solo un momento. E’ solo un sogno che forse vivrò   ugualmente   se chiudo gli occhi   immaginando  di specchiarli nei tuoi.............. e poter gridare fortemente: non   li scorderò mai.

CHIAIANO

Immagine
Vogliamo parlare un po’ della nostra Chiaiano? Molti non sanno che Chiaiano, prima, fu territorio Cumano, poi Sannita e rimase tale fino a che sconfitti i Sanniti, nel 326 a.c., divenne come tutta la Campania, territorio Romano. Tracce archeologiche di tutto ciò non sono più visibili nel suo perimetro territoriale, ma sono state invece riscontrate in alcuni siti della confinante Città di Marano e nel quartiere viciniore di Marianella Piscinola, quando si sono sterrati i terreni per nuove costruzioni, (sia nel Comune di Marano nelle contrade di S. Rocco, del cimitero), sia nel Quartiere di Piscinola, quando è stato costruito negli anni sessanta (1960), il rione della cosiddetta 167, ora nota come Scampia.        I primi abitanti di Chiaiano costruirono le proprie abitazioni sfruttando Il metodo dei primi Colonizzatori greci, ossia perforando il sottosuolo ricco della pietra tufacea (sottostante il luogo da edificare) ed estraevano blocchi grandi per le mura e meno g