Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2016

La Dracma, la moneta metallica dell'antichità accettate ovunque

Immagine
Dollaro americano( moneta Metallica d0argento) Euro ( moneta bimetallica Europea) Euro (Moneta Diritto italiana) La moneta metallica al pari delle attuali monete (Dollaro ed Euro) riconosciute ed accettate in egual misura in tutto mondo), fu   nell’antichità   “la Dracma“.   Dracma  Ateniese ( moneta metallica in Argento) La Dracma , in special modo   la Dracma Ateniese,   fu quella coniata col cosiddetto “piede attico”, poiché rappresentava   la misura ponderata   utilizzata ad Atene e nei territori ad essa   politicamente e commercialmente legati. La Dracma era effigiata sul diritto   dalla testa della Dea   Atena con il profilo rivolto a destra ornata da orecchini indossante un elmo crestato, abbellito con rami di olivo.    Dracma (diritto della moneta raffigurante Atena)    Al rovescio era impressa La Civetta , l’animale sacro alla Dea Atena, recante anch’esso un ramoscello di olivo

La mitica Cynara, traformata in carciofo. ,

Immagine
La mitica Cynara . La storia del carciofo è legata ad una antica leggenda  dell’antica Grecia, da dove nasce poi un grazioso mito. Il carciofo, infatti, secondo la mitologia è uno dei tanti desideri amorosi avuti  da Zeus.(Giove) Si racconta che  ai piedi del monte Olimpo nella boscaglia vivesse una bellissima ninfa di nome Cynara, la quale era bellissima perchè aveva la particolarità di avere degli occhi bellissimi dalle delicate sfumature verdi e viola. Giove (Zeus) appena s'accorse di tanta bellezza se ne innamorò ed iniziò a corteggiare la bella ninfa.  Cynara, la meravigliosa ninfa, oltre ad essere di animo buono e dolce era anche molto orgogliosa e, non accettando la corte incessante del Padre degli Dei, rifiutò ogni sua avance. Giove non si perse d’animo e ritentò svariate volte pur di conquistare il cuore della bella Cynara, che puntualmente però  lo respingeva. Un giorno, infine, Giove si arrabbiò per i continui rifiuti della ninfa e non

Dracme greche

Immagine
Dracme - monete greche   Tetradracme ( 4 dracme) moneta dell'antica grecia  Con l'effige incisa della civetta e della dea Atena Moneta greca  da  1 euro ( simbolo la civetta) L’emblema della Civetta fu ed è  l’emblema ed il simbolo di Atena, dea greca della saggezza, e patrona dell'antica città di Atene e da cui ci giungono le prime testimonianze e gli stessi attributi di cui sotto erano immagini della sapienza e della intelligenza della Dea, nonchè della capacità di “vedere oltre”, di prestare attenzione, di saper intuire, portatrice di saggezza dunque arte e conoscenza; (ed è per questo motivo che sulla moneta da quattro dracme era incisa l’immagine di questo rapace ed attualmente è la civetta  è incisa sulla moneta di €  1). L'effige di questo uccello prevale in moltissime statue o raffigurazioni di Atena, posta indistintamente sulla mano destra o su quella sinistra. La civetta viene accostata sia al mondo lunare

La fioritura primaverile dell'albero del ciliegio

Immagine
Fioritura primaverile dell'albero del Ciliegio La Primavera è sinonimo delle fioriture fipiche degli alberi, che acquistano il bel colore grazioso del bianco. La prima di queste fioriture tipiche è quella del ciliegio . Questo particolare albero in grado di darci dei succosi frutti intorno alla stagione estiva, fa parte della famiglia dei pruni. Tale pianta   nonostante sia originario della Mar Morto e di zone ben più calde rispetto alla nostra Italia, sono ormai secoli che è diffuso nella penisola. Il clima temperato infatti consente una crescita rigogliosa di questi alberi. Il ciliegio per le sue particolari caratteristiche ed esattamente una delle maggiori colture arboree diffuse in Italia, con predilezione per le regioni Campania, Puglia, Veneto, Emilia-Romagna. Fioritura primaverile dell'albero del Ciliegio Superlativa qualità di ciligia è   la nota   Ciligia Arecca , specialità della zona di Chiaiano- Marano, (zona della citt

La beffa del grano

Immagine
La Beffa  del Grano . Diciamo subito :  ll periodo in cui fu usato lo stratagemma della beffa del grano è il Medio Evo, esattamente quando Napoli era un Ducato Autonomo.   Mappa de l Ducato di Napoli nel territorio campano Siamo all’incirca nel 9^ secolo dopo Cristo, tra gli anni 834 e 840, la città di Napoli era retta dal Duca Andrea II, suocero del Duca Bono, che fu Duca dal 832 al 834, che si era a sua volta impossessato del Ducato napoletano con un colpo di mano, facendo uccidere il legittimo Duca, Stefano II in una trappola mortale con un patto scellerato con il vicino nemico longobardo, che regnava a Benevento, il principe Sicone. Il famoso Principe Sicone del Principato Longobardo di Benevento, passato alla storia come un maniaco collezionista di reliquie di santi, tanto che trafugò tra le tante, perfino le spoglie mutili di san Gennaro, e da Napoli  le portò come trofeo nella sua Benevento durante un assedio alla città partenopea  senza  mai conquis