Gonfalone e stemma della Regione Sardegna
Gonfalone ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna |
Il
IL Gonfalone e lo stemma della Sardegna è un drappo d'argento con la croce di rosso accantonata con quattro teste di moro, cornice ovale dorata ed è accompagnato da un cartiglio " Gonfalone e lo stesso con il nome ufficiale della regione.
Bandiera dei quattro mori, diventata dal 1999 la bandiera ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna. |
La Bandiera dei quattro mori (Sos battor moros in sardo logudorese, Is cuattru morus in sardo campidanese Li quattru mori in sassarese e gallurese, Els quatre moros in catalano, I càtru mori in tabarchino) è la bandiera ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna..
« campo bianco crociato di rosso con in ciascun quarto una testa di moro bendata sulla fronte rivolta in direzione opposta all'inferitura. » |
(Legge Regionale 15 aprile 1999, n. 10; Art. 1) |
Storicamente invece la fronte è rivolta verso l'inferitura. Di origine medievale, è composta dalla Croce di San Giorgio e da quattro teste di moro bendate, rappresentanti i 4 re musulmani sconfitti dagli aragonesi durante la battaglia di Alcoraz avvenuta in Spagna.
È storicamente legata alla bandiera dell'Aragona e alla bandiera Testa Mora, della vicina isola della Corsica.
Durante i secoli i mori furono raffigurati in
diverso modo: senza benda, con benda sugli occhi o sulla fronte, a destra o a
sinistra, o coronati.
Alla metà del settecento invece si stabilì l'iconografia che continuò a perdurare fino al 1999: bandiera di San Giorgio, con in ogni quarto una testa di moro, con benda negli occhi, in direzione dell'inferitura.
Bandiera tradizionalista della Sardegna fino al 1999 |
Forse il
significato di ciò potrebbe relazionarsi agli atteggiamenti del governo
piemontese verso la popolazione isolana. Nel 1952 lo scudo dei quattro mori
bendati negli occhi divenne bandiera ufficiale della Regione autonoma ed ornava
in oltre il suo gonfalone (decreto del Presidente della Repubblica del 5 luglio
1952).
Una legge regionale apposita nel 1999 portò, dopo studi approfonditi, a cambiare la bandiera dei quattro mori dalla versione del Regno Sardo-Piemontese a quella che orna tuttora un quarto dello stemma d'Armi della Provincia spagnola di Aragona ma con i mori opposti all'inferitura (significato: I sardi non devono più guardare e piangere, senza dimenticare, il passato ma pensare a costruire un futuro migliore per la Sardegna).
Il Partito Sardo d'Azione adotta la bandiera come proprio simbolo, secondo il modello Savoia su drappo quadrato. Sardigna Natzione riprende invece solo la croce, nera in campo bianco.
IL SIGNIFICATO della bandiera dei quattro mori, però, ha poco a che vedere con le sue origini. È infatti più plausibile che l'effige del moro decapitato stia ad indicare la vittoria dei sardi sui saraceni. Gli arabi infatti erano il terrore del mondo occidentale e come un'onda inarrestabile conquistavano l'intero mediterraneo, sconfitti solo da Carlo Martello a Poitiers e dai sardi in Sardegna. Testimonianza di ciò è anche il fatto che, in versioni precedenti, ai mori venisse posta la benda sugli occhi, proprio a voler sottolineare il loro status di sconfitti.
Una legge regionale apposita nel 1999 portò, dopo studi approfonditi, a cambiare la bandiera dei quattro mori dalla versione del Regno Sardo-Piemontese a quella che orna tuttora un quarto dello stemma d'Armi della Provincia spagnola di Aragona ma con i mori opposti all'inferitura (significato: I sardi non devono più guardare e piangere, senza dimenticare, il passato ma pensare a costruire un futuro migliore per la Sardegna).
Il Partito Sardo d'Azione adotta la bandiera come proprio simbolo, secondo il modello Savoia su drappo quadrato. Sardigna Natzione riprende invece solo la croce, nera in campo bianco.
IL SIGNIFICATO della bandiera dei quattro mori, però, ha poco a che vedere con le sue origini. È infatti più plausibile che l'effige del moro decapitato stia ad indicare la vittoria dei sardi sui saraceni. Gli arabi infatti erano il terrore del mondo occidentale e come un'onda inarrestabile conquistavano l'intero mediterraneo, sconfitti solo da Carlo Martello a Poitiers e dai sardi in Sardegna. Testimonianza di ciò è anche il fatto che, in versioni precedenti, ai mori venisse posta la benda sugli occhi, proprio a voler sottolineare il loro status di sconfitti.
Commenti
Posta un commento