La Porta Rosa



La Porta Rosa è una costruzione del IV secolo a.C., ritrovata nell'area archeologica magnogreca di Elea-Velia), che costituisce il più antico esempio di arco a tutto sesto in Italia. Porta Rosa fu riportata alla luce l'8 marzo 1964 dall'archeologo Mario Napoli[, il quale la battezzò "Rosa" in omaggio al nome della propria moglie, sorella dell'archeologo Alfonso De Franciscis.
 L'area archeologica si trova nel comune di Ascea,'Provincia di Salerno ,  regione Campania, all'interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano 
Il nome della località deriva  dal nome grego di Hyele , fu trasformato in Velia in età romana: alla città, divenuta municipio nell’88 a.C., fu consentito di conservare l’uso della lingua greca e la facoltà di battere moneta.
Fu l’insabbiamento dei famosi porti velini a segnare il decadimento del centro magnogreco.
Velia sopravvisse in epoca bizantina, ma nel Medioevo un progressivo impaludamento e le scorrerie piratesche spinsero gli abitanti a rifugiarsi in un piccolo centro montano: Novi Velia.





La porta rosa di Velia ad Ascea

La porta rosa di Velia ad Ascea








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