la Nobiltà


Vuoi sapere come nacquero e si distinguevano i Nobili e quali corone cingevano per rappresentare il loro prestigio ?




La nobiltà ebbe il suo periodo aureo nel Medioevo.



tipi di corone per simboleggiare  il potere ed il dominio





Notizie dell’esistenza di tale casta se ne hanno già in periodo Greco, dove oltre alle famiglie reali esistevano i capostipiti, (il lavos) il ceto dei Nobili-Guerrieri, che rappresentava l’aristocrazia, che esercitava la sovranità, per conto del sovrano, sui territori conquistati. Famiglie aristocratiche greche furono gli Agiati e gli Euripontidi, che vantavano una genealogia divina.
A Roma la nobiltà era rappresentata dai Patrizi (Patres), che esercitavano funzioni pubbliche e ricoprivano tutte le cariche dello stato.
La famiglia aristocratica romana era caratterizzata dalla provenienza del capostipite, che doveva appartenere alla primordiale Gens Romana, che era individuata con il Nomen (quello gentilizio o agnatizio), dal Cognomen, che contraddistingueva la famiglia in seno alla Gens, preceduta da un Praenomen, che era il nome individuale. (Es.Quinto Fabio Massimo, dove Fabio si ricollegava alla Gens Fabia e Massimo era il nome della famiglia d’appartenenza Massimo e Quinto era il nome individuale).
I primi titoli nobiliari veri e propri sono assegnati da Carlo Magno, che conquistando nuove terre, n'affidava l’amministrazione ed il governo a propri comandanti fedeli, costituendo così i territori conquistati in distretti
militari di confine, in province e città.
I principali Titoli nobiliari furono collegati generalmente al territorio posseduto e sono rappresentati da uno stemma sormontato da una corona, costituita da un cerchio da posare sul capo (vera) sormontato da foglie d'acanto o fioroni d’oro, alternati da perle disposte in gruppi piramidali.



  Corona (vera) di Principe


sormantata da 8 foglie d'acanto o fioroni d'oro, di cui 5 visibili.



Il più alto titolo nobiliare è quello di Principe, il quale governa un territorio, denominato Principato (Es. Il principato di Monaco). La corona del Principe è caratterizzata da una (vera) sormontata da otto foglie d'acanto o fioroni d’oro, di cui cinque visibili (le due laterali si vedono per metà) alternate da altrettante perle (4 visibili). ,
D'eguale importanza troviamo il titolo di Duca costituito per la prima volta da Aboino, re dei Longobardi, quando nominò il nipote Gisulfo, Duca del Friuli, e poi in seguito con tale titolo furono nominati dei Duca, i governanti, dei territori man mano conquistati dei Longobardi che furono denominati Ducati (es. il ducato di Benevento, di Puglia, di Napoli, di Calabria). Cingevano lo stesso tipo di corona del Principe e nei loro territori erano soliti battere una propria moneta (il ducato).





Corona ( vera) di Marchese
sormontata da 4 foglie d'acanto, alternate da 12 perle
disposte in 4 gruppi piramidali ( ciascun gruppo è formato di 3 perle)



Il titolo di Marchese, la cui corona è cimata di quattro foglie d’acanto, di cui tre visibili (le due laterali si vedono per metà), alternate da dodici perle disposte in quattro gruppi piramidali, (ciascun gruppo è formato di tre perle), dei quali solo due visibili, era stato istituito da Carlo Magno, ed era concesso al comandante del Distretto militare di confine, la Marca. Le Marche in tutto furono otto (la Marca di Bretagna, di Spagna, di Spoleto, del Friuli, dell’Istria, della Norbaldigia e le due della Baviera).



Corona (vera) di Conte
formata da un cerchio d'oro cimato da 16 perle, di cui 9 visibili




Titolo nobiliare importante fu il Conte ed il suo territorio di competenza era la Contea, dove poteva esercitare il suo potere, sia amministrativo, che giurisdizionale, ma avendo l’obbligo della fedeltà e di fornire armi e cavalieri, quando il sovrano n'aveva bisogno per la difesa delle conquiste. La corona del Conte è costituita da un cerchio d’oro cimato di sedici perle di cui nove visibili.



Corona (vera) di Visconte
Formata da un cerchio d'oro cimato da 4 grosse perle
(di cui solo 3 visibili alternate da altrettante più piccole, visibili solo 2)




In Francia si ebbe la figura nobiliare del Visconte, un vicario del Conte, nominato da questo a rappresentarlo e poi a reggere una parte della contea. Il Visconte si poteva cingere di una corona cimata di quattro grosse perle, visibili solo tre, alternate da altrettante più piccole, di cui solo due visibili.



Corona (vera) di Barone
formata da un cerchio d'oro non cimato,
con sei giri di perle, che gli girano attorno, di cui  solo 3 visibili.



Infine durante l’Egemonia Normanna nasce il titolo di Barone, che, in principio, stava ad indicare genericamente il Feudatario ed il Vassallo del Sovrano, poi, con il disfacimento dell’impero carolingio i titoli nobiliari, tra cui anche il Barone, divennero personali e per questo diventarono ereditari. La corona baronale è un cerchio d’oro non cimato, con sei giri di un filo di perle, che gli gira attorno, del quale sono visibili solo tre.






 Corona (vera) di Patrizio
formata da un cerchio d'oro
cimata di 4 fiorioni (di cui 3 visibili)
alternatti da  4 perle (di cui 2 visibili)      







Corona (vera) di Cavaliere
formata da un cerchio d'oro
cimata da 8 perle di cui 5 visibili


I più bassi titoli nobiliari s’identificano in Nobile, e Patrizio, il primo poteva cingersi di una corona cimata di solo otto perle di cui cinque visibili, mentre il secondo poteva cingersi di una corona d’oro senza perle, ma cimata di foglie piramidali intervallata da piccole protuberanze sferiche.
La Costituzione italiana ha abolito i titoli nobiliari e quindi qualunque prerogativa collegata ad essi, anche se non è vietato usarli. Nel passato si è spesso considerata la nobiltà, che fosse stata ricevuta per grazia di Dio. In verità non è stata la grazia di Dio a permettere l’intraprendenza di un antenato a fare la fortuna di tutta la sua discendenza, ma alla circostanza di appartenere a quell’avo intraprendente, che ha avuto fortuna

La più importante corona del regno d'Italia, rimane sempre la Corona Ferrea, di cui si cinse la testa per la prima volta il primo Re d'italia " Berengario I "





La Corona Ferrea, Museo e Tesoro del Duomo di Monza





La Corona Ferrea fu cinta anche da Napoleone I  quando si proclamò Re d'italia.
La corona in realtà è un cerchio, composto di sei rettangoli d 'oro, uniti fra loro da cerniere nei quali sono incastonati complessivamente ventiquattro brillanti e ventidue gemme.  Viene definita " Ferrea ", perchè all'interno di essa vi è una sottile lamina di ferro rozzamente battuta , e che la tradizione vuole che sia stata ricavata da uno dei chiodi della Croce di Gesù Cristo.




Corona (vera) del Regno d'Italia
(Utilizzato dal 1861 Dai Re di Casa Savoia)
Ultimo Re che la cinse Fu Umberto II di Savoia






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