Zucchini alla Scapece


A proposito di cucina Napoletana e delle sue rinomate gustosissime leccornie, vuoi conoscere chi preparò per primo i cosiddetti Zucchini Alla Scapece, un contorno senza tante pretese, che delizia il palato dei buongustai napoletani.


  Zucchine, tagliate a forma  di rondelle mentre friggono
dopo che essere state fritte, trattate con aglio, aceto e menta, diventano alla scapece




Come si presentano a tavola Gli zucchini alla scapece

State facendo l’acquolina in bocca ! Un momento ve lo dirò subito !
avete ragione sono una vera leccornia !.







A preparare “‘E zucchine a Scapece”, questo contorno squisito e pratico da servire nei pranzi a base di cacciagioni arrostite e pesci fritti, per la prima volta fu il più gran cuoco dell’antichità romana, Marco Gavio Celio Apicio, nativo di Bacoli e vissuto ai tempi d’Augusto e di Tiberio nel I secolo d.c..



Schiava addetta a sevire gli zucchini alla scapece ad un convivio


Ritratto presunto di Apicio patrizio romano , maestro dell'arte culinaria
i critici ritengono che si possa identificare in tre personaggi vissuti in epoche conseguenti
all'impero di Ottaviano e Tiberio, recante lo stesso nome.






Apicio, dalla corruzione ( storpiatura) del suo nome è derivata poi la dizione
“A scapece”, ( dal latino proposto e fatto " da  Apicio ") oltre ad essere un gran ghiottone, si beò perfino di scrivere un trattato d’arte culinaria, tutto ciò che gustava, in dieci libri dal titolo “De Re Coquinaria “ ( Il cucinare delle cose).
A quei tempi non esistevano ancora i frigoriferi, né le ghiacciaie, perciò le vivande, che non erano consumate, dovevano essere buttate o dato in pasto agli animali, perché si deterioravano  facilmente, sia nell’odore, che nel sapore e non più gustevoli.
Apicio, inventò allora un Liquamen ( una sorta d’intruglio a base di menta, aglio e aceto di vino bianco, in cui erano messi a marinare sia ortaggi fritti come gli zucchini, melanzane, ed ogni altra cosa fritta, specie pesci, come alici, anguille, capitoni. Con questo metodo si conservavano le vivande a lungo e le stesse acquistavano un gustoso sapore  acidulo e potevano essere preparate anzitempo. ( come pure la famosa salsa Garum).
Ad Apicio si deve attribuire anche l’origine della Menesta Ammaretata, La minestra sposata, cotta con altre verdure) e la semplicissima “ Caponata che prese il nome da biscotto integrale chiamato Custrum, l’attuale Fresella, che a quei tempi si consumava nelle Cauponae viarie, ( da mangiare per strada).



Spero che  è piaciuto il mio contorno"gli zucchine alla scapece" ne potete mangiare quanto ne volete, non fanno ingrassare, ne fanno gonfiare.
alla prossima ..............................

Commenti

Post popolari in questo blog

Bandiere con bande celeste e bianco

Il Certificato di congruità

le lettere straniere minuscole dell'alfabeto italiano