'O Pagliarule

‘O Pagliarule  è il venditore di paglia e relativi oggetti confezionati con la stessa.
Era un mestiere molto in voga nel passato, quando molte cose erano prodotte con la paglia, come i giacigli per dormire,(‘e pagliaricce), utilizzati fino a prima dell’ultima guerra nelle carceri, come nella famosa canzone
 (Pagliaricce e cancelle) oppure (‘o Paglione) rudimentale materasso di paglia e di foglie secche
‘O Pagliarule era anche un ottimo costruttore e venditore dell’occorrente per allestire capanne (‘o Pagliare),


Antico pagliaio , che non se ne vedono più

                                               
utilizzato in campagna e costruita con intelaiatura di pali e come pareti e tetto inserti di paglia, sorretti da rami e rifiniti da frasche.
‘O pagliarule era conosciuto anche quale venditore di ventagli 
Ventaglio di paglia per soffiare in cucina
(per soffiarsi) o (da cucina) per alimentare il fuoco, ma il prodotto che lo rese celebre fu il cappello di paglia.
Cappello di paglia detta  'a paglietta
                                                      
Tra i cappelli di paglia il più noto fu ‘a paglietta , che a Napoli gli uomini indossavano con l’inizio della primavera ed in questo modo fecero diventare famosa, la passeggiata a Via Medina il giorno di San Giuseppe (19 marzo) dove ogni uomo si esibiva con eleganza indossandola con un classico pantalone bianco.
L’utilizzo della Paglietta durava per quasi tutta l’estate ed era dimessa tassativamente al tempo della vendemmia, cioè fin quando il clima lo permetteva e rimase di moda negli anni 1920 /1930.
L’attore, Nino Taranto, che era anche comico e macchiettista, tagliuzzò la tesa alla sua paglietta di scena per dare un tocco, come segno di originalità. La trovata ebbe grande successo fino a diventare la paglieta in quel modo, la divisa del Macchietta “ Ciccio Formaggio” scritta per l’attore dal duo Pisano-Cioffi ed interpretata magnificamente da Taranto e poi continuata dai vari attuali macchiettisti, come Oscar Di Maio.
                                                      

O Paglietta a Napoli stava pure a simboleggiare
l’avvocato faccendiere, che per darsi un certo tono portava sul capo la classica paglietta con tesa nera

Cappello di paglia detta  'a paglietta

Commenti

  1. Mestieri ormai guasi scomparsi, ciao.

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  2. Soglie di un passato glorioso e sorprendente. Attuale deserto la nostra NAPOLI

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