Lucrezia D'Alagno


A proposito di Regine senza corona e che lo stesso hanno goduto di tutti i privilegi del rango, la storia ne è piena. La donna con o senza la corona ha sempre comandato, perché non si sa !
A Napoli né abbiamo avuto UNA, che ci seppe fare e come !
Fu una grande Regina di Napoli…..…Ma senza essere mai incoronata!

                       Te lo dirò subito, non sforzarti! 
                         E' solo una curiosità storica
E’ stata LUCREZIA D’ ALAGNO, figlia di Cola D’ Alagno, notabile del seggio del Nilo, che fu la Favorita del Re Alfonso il Magnanimo e non divenne mai regina, perché quest’ultimo era sposato con Maria di Castiglia, che malata e non avendo avuto figli, viveva in Spagna. Re Alfonso voleva incoronare Lucrezia, ma la doveva prima sposare e non ricevendo la dispensa papale, lo stesso l’elevò a rango di Regina e la faceva rispettare dalla Corte e dal popolo, come tale.

Lucrezia D'alagno
                                                             
Alfonso V d'Aragona
Re di Napoli






Regnò   per ben 26 anni dal 1433 al 1458.




Somma Vesuviana (NA) - il castello di Lucrezia d'Alagna (1440)
 poi passato ai de Curtis  
 Il palazzo della famiglia D'alagno , dove viveva la giovene Lucrezia quando incontro Alfonso V d'Aragona.


Statua ritenuta di Lucrezia D'alagno, detta "Statua parlante di madama Lucrezia"


 Una bella statua di Lucrezia d'Alagno, che ricorda la sua memoria, si trova a Roma  ed è nota come una delle più famose “statue parlanti" detta pure di Madama Lucrezia, che si caratterizza per essere l’unica figura femminile tra le sculture parlanti dell’Urbe.








L’opera si trova in piazza San Marco, è in marmo direttamente proveniente da Campo Marzio.
La statua fa riferimento all'avvenenza di Lucrezia d’Alagno, donna favorita da Alfonso d’Aragona re di Napoli, il magnanimo..
La statua è composta da un busto alto circa tre metri, che pare rappresenti Iside e fu regalata a Lucrezia proprio per la sua bellezza. e  fu collocata  a Roma e non a Napoli. 

 Lucrezia morì il 19 febbraio 1479 nell'isola d'Ischia ed il suo  cospicuo patrimonio fu diviso tra la famiglia e il monastero di San Domenico maggiore a Napoli.
Fu sepolta nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, a Roma, dove però non resta più né la tomba né la lapide.

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