La storia degli spazi teatrali



Anfiteatro Flavio meglio conosciuto col nome di Colosseo






A proposito di curiosità storiche, vuoi conoscere quanti tipi di strutture di teatri abbiamo avuto per rappresentazioni spettacolari artistiche o sedi stabili adibiti a giuochi vari consistenti in lotte armate tra uomini (i Gladiatori), caccia alle fiere o alle Naumachie (battaglie di navi), nel corso della storia.?
Fortunatamente ne conosciamo l’esistenza per le grandissime testimonianze, giunte fino a noi da rovine monumentali rintracciabili in moltissimi siti archeologici di tutto il mondo.
Iniziamo ad affermare che il Teatro è un luogo pubblico, dove generalmente si danno spettacoli di varia natura con esibizioni artistiche d’uomini o combattimenti di bestie, attualmente sono costruiti al coperto, mentre nell’antichità erano all’aria aperta
Le più antiche strutture di teatro avevano per lo più forma circolare o ellittica, e sola in qualche caso rettangolare
I TEATRI (riferiti alla loro struttura) dall’antichità fino ai nostri giorni si possono classificare in :
Anfiteatro, Teatro, Arena, Odeon, Stadio, Circo, Tenda.

1) L’Anfiteatro è un unico gran teatro formato da due spazi semicircolari insieme uniti generando un edificio di forma ellittica.
Il più antico Anfiteatro costruito interamente in muratura fu -L'Anfiteatro di Pompei -,

Anfiteatro Flavio di  Pompei (Primo anfiteatro costruito in muratura)



I più grandi Anfiteatri costruiti furono gli Anfiteatri Flavi,
Il più conosciuto è sicuramente quello di Roma, “il Colosseo",
mentre come grandezza d’Arena furono gli Anfiteatri di Capua e di Pozzuoli,
quest’ultimo è famoso, perché reca la scritta :
“Colonia Flavia Augusta Puteolana Pecunia Sua “
(Anfiteatro Flavio edificato con esborso di denaro dei soli puteolani).

anfiteatro flavio di Pozzuoli (il migliore comservato)





In esso si svolgevano giochi gladiatori, combattimenti di belve feroci, in rari casi, le Naumachie, battaglie navali, che si effettuavano, dopo aver opportunamente-riempito l’arena d’acqua, tramite pompe idrauliche, facendola diventare una sorte di gran piscina.
L’Anfiteatro era composto di una zona centrale non lastricata, detta Arena, circondata di gradinate (le Cavae) divise in settori, detti Cunei, che terminavano con un ballatoio coperto per gli spettatori, che rimanevano in piedi, mentre quelli seduti, in caso di necessità, erano protetti da teli colorati, chiamati Velari.
L’esterno dell’edificio solitamente era allestito a due ordini d’arcate sovrapposte con quattro ingressi principali e dodici secondari che consentivano un rapido afflusso e deflusso degli spettatori. Nei sotterranei erano situati gli ambienti destinati agli animali, ai gladiatori, agli apparati scenici ed agli speciali macchinari ed argani.

2) Il Teatro, come struttura, nasce nel V secolo a.c.
Le prime rappresentazioni, si ha notizia, che furono fatte nell’antico Egitto in templi sacri per celebrare la morte e la resurrezione del Dio Osiride. Il teatro diventa esibizione artistica nella Grecia antica e si evolve da semplice spiazzo per il pubblico, a spazio delimitato (Circolare o a Trapezio).con panche di legno, infine a struttura architettonica vera e propria, ma sempre utilizzata su uno spiazzo a cielo aperto.
Nei più antichi teatri si ritrovano definite le tre parti essenziali:
- la Cavea (koilon), a pianta di settore circolare o ellittico (spesso eccedente metà della stessa) nella quale sono disposte le gradinate, suddivise in settori, con i sedili di legno; in genere la cavea è addossata ad una collina per sfruttarne il pendio naturale;


 


immagini della  Cavea (le gradinate per assistere agli spettacoli)
della Scena ( spazio antistante la Cavea)
L'0rchestra ( l'interspazio tra la Cavea e la Scena)



- la Scena (skené), costruzione a pianta allungata, disposta perpendicolarmente all'asse della cavea, inizialmente semplice e in legno, quindi sempre più complessa e abbellita da colonne, nicchie e frontoni, situata ad un livello più alto dell'orchestra con la quale comunica mediante scale;
l’Orchestra (orkhestra), circolare, collocata tra il piano inferiore della cavea e la scena, è lo spazio centrale del teatro greco, quello riservato al Coro.




Tra i teatri greci di cui rimangono notevoli testimonianze vi sono quello di :
Dioniso ad Atene, di Segesta, di Siracusa, di Delfi, di Epidauro, di Taormina.

Alla struttura di quello greco, gli antichi Romani vi apportarono alcune modifiche essenziali, quali la costruzione della Cavea interamente in muratura e le gradinate semicircolari della stessa le facevano poggiare ora su archi e volte sempre in muratura, e le collegavano alla scena con loggiati laterali.
Questo permetteva all'edificio del teatro, finalmente autonomo, una sistemazione più flessibile e dotarsi di una facciata esterna piena di stucchi ed ornamenti architettonici.
La facciata della scena è innalzata a numerosi piani ed è decorata, fino a diventare Frons-scenae, (Proscenio).
L'uso della scena diventa più complesso per il funzionamento di macchinari teatrali.
Infine nasce il Sipario, che durante la rappresentazione si abbassa e scompare ed il Velario, un telo di derivazione navale per proteggere gli spettatori.
Tra i teatri romani di cui sopravvivono resti notevoli, vanno ricordati
Il Teatro di Pompei (di forme ancora molto vicine a quelle greche),
il Teatro di Pompeo, il Teatro di Marcello a Roma;
i Teatri d'Ostia, di Napoli, d'Ercolano, di Pozzuoli, di Fiesole, in Italia;
i Teatri d'Arles e d'Orange in Francia;
i Teatri di Merida e Sagunto in Spagna;
i Teatri di Sabratha e di Leptis Magna in Libia;
i Teatri di Bosra in Siria, d'Efeso e di Hierapolis in Asia Minore.

3) L’Arena è il nome utilizzato per definire un Anfiteatro romano e spesso s'identifica come un’icona della città, che lo possiede.
In tutto il mondo è noto l’Arena di Verona, Anfiteatro Flavio, considerato per dimensione il meglio conservato, dopo quello di Ro
ma (il Colosseo),è quello di Capua (ritenuto il più capiente).

Arena dell'anfieatro di Capua


L’Arena di Verona è tutto oggi efficiente, tanto che si allestiscono   concerti   di   musica   classica               
(rappresentazioni di opere liriche e balletti) e festival
di musica leggera ( il noto festivalbar)






Arena dell'anfiteatro flavio di Verona

4) L’Odeon piccolo teatro coperto a pianta rettangolare con colonne, utilizzato per prove di audizioni pubbliche, per recitazioni di poesie, per l’ascolto di musica ed esibizioni canore.
Il più noto Odeon della Storia è quello d'Atene, denominato (L’Odeion di Erode Attico, che fu fatto erigere nel 161 D.C. dal ricchissimo sofista Erode Attico in memoria della sua consorte, morta in giovane età.





Teatro Odeon di Erode Attico ad Atene




Tra i più antichi con resti archeologici, trovati in varie città, sono ricordati:


L’Odeon Domiziano a Roma edificato da Apollodoro di Damasco nel 106 D.C.


L’Odeon Pompeiano a Pompei edificato nel 80 –75 a.C.

L’Odeon Neapolis a Napoli, ricordato per le esibizioni canore dell’Imperatore Nerone, che per non sfigurare inventò l’acclamazione a pagamento(la Claque)




Ruderi del teatro Odeon di Napoli
( Nei pressi di via Anticaglia e via 5 santi SantI)






5) Lo Stadio è una struttura architettonica, in cui si svolgono manifestazioni di carattere sportivo, dotata di spazi che circondano il terreno dove veniva effettuata la competizione per ospitare gli spettatori ( dalla parola greca Stadion, che indicava il vocabolo stallo, vale a dire sedile in cui la gente poteva comodamente sedersi)
Il più antico Stadio è quello d'Olimpia nel Peloponneso in Grecia, dove furono allestiti e partecipati i Giochi Olimpici dell'antichità fin dall'anno 776 a.c..



Stadio Di Olimpia nel Poloponneso in Grecia


.All’inizio i Giochi consistevano in un singolo evento, una gara di corsa
attraverso la lunghezza dello stadio.
La lunghezza dello stadio di Olimpia (192,28 metri) fu in parte standardizzata
come misura di distanza della gara
La misura dello stadio appunto (corrispondeva a circa 177 m. nel sistema Attico e
a circa 185 m. in quello Alessandrino.
È ormai risaputo che la capacità umana di sostenere la massima velocità
è ritenuta diminuire dopo circa 200 metri di sforzo, osservazione che sì
verifica anche nelle gare atletiche moderne
Esistono oggi diversi tipi di stadio, in funzione delle specialità sportive.
Uno stadio per il Calcio o per il Rugby è formato da tribune che circondano il terreno della competizione. Tra le tribune e il campo può esservi un anello rossastro segnato da una pista per gare di corse podistiche ed altri spazi destinati allo svolgersi d'attività d'atletica leggera (salti, lanci). In questo caso lo stadio può ospitare solo manifestazioni d'atletica leggera.
Lo stadio moderno spesso è utilizzato per grandi raduni e per concerti d'ogni genere, musicale e canoro e per commemorazioni religiose.

6) Circo era anticamente una struttura architettonica per gli spettacoli del genere sportivo di tipo equestre
Il più famoso Circo della storia è il Circo Massimo di Roma, situato nella valle tra il Palatino e l'Aventino, è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia di Roma: nella valle sarebbe avvenuto il mitico episodio del Ratto delle Sabine in occasione dei giochi indetti da Romolo in onore del dio Consus.



Il circo Massimo di Roma




Le dimensioni del Circo Massimo erano eccezionali: era lungo 621 metri,era largo 118 poteva ospitare 150.000 spettatori.
La facciata esterna aveva tre ordini: solo quello inferiore, d'altezza doppia, era ad arcate.
La Cavea poggiava su strutture in muratura, che ospitavano i passaggi e le scale per raggiungere i diversi settori dei sedili, ambienti di servizio interni e botteghe aperte verso l'esterno.
L'arena era in origine circondata da un Eurupe (canale) largo quasi 3 m, più tardi eliminato per aggiungere altri posti a sedere.
Nell'arena, si svolgevano le corse dei carri, con dodici Quadrighe (Cocchi a quattro cavalli) che compivano sette giri intorno alla spina centrale tra le due mete. La spina era riccamente decorata da statue, Edicole e Tempietti nella quale vi si trovavano sette Ova e sette Delfini, da cui sgorgava l'acqua, utilizzati per contare i giri della corsa.
I dodici Carceres, locali destinati alla sosta dei carri nell’attesa del segnale di partenza, la struttura di partenza che si trovava sul lato corto rettilineo verso il Tevere, disposta obliquamente per permettere l'allineamento alla partenza, erano dotati di un meccanismo, che ne permetteva l'apertura simultanea.(fungeva da Starter come negli attuali ippodromi)

7) Tenda o meglio Tenda Struttura è configurata come uno spazio coperto da unico tendone, oppure da una serie di tende ciascuna deputata ad una funzione ben precisa, in modo da formare una capanna rettangolare, rotonda, conica o prismatica, tenuta su da pertiche o puntelli fissati al suolo.
La tenda Struttura può occupare dello spazio in pianta stabile od occasionale, e svolge una funzione come quella di uno spazio teatrale dove si può assistere a veri e propri spettacoli o esibizioni e gare sportive. ( Il Pugilato, la lotta libera e le arti Marziali)
La tenda Struttura generalmente consta di uno spazio per le esibizioni, che utilizzano un palcoscenico, dove si collocano scene e tutto ciò che serve per lo spettacolo, uno spazio riservato al pubblico, che è collocato in posti a sedere per una serie di file di sedie, mentre i posti pure a sedere, più popolari sono su panche, le autorità e gli invitati di un certo riguardo al contrario, sono fatti accomodare su apposite poltroncine numerate, che si trovano nelle primissime file. Trovano spazio infine un box office, un foyer per l’afflusso ed il deflusso degli ospiti ed una porzione di spazio per le attrezzature
Inutile affermare che la Tenda-struttura è la struttura teatrale più facile ed economica utilizzata per un tipo di teatro moderno, per allestire spettacoli e manifestazioni.




E' un escursus storiae di come e dove si allestivano spettacoli di ogni genere, teatrali e sportivi.
La vita è pure essa una raoppresentazione teatrale su un palcoscenico reale che è la natura, che ci permette di esibirci quotidianamente.

Commenti

Post popolari in questo blog

Bandiere con bande celeste e bianco

Il Certificato di congruità

le lettere straniere minuscole dell'alfabeto italiano