'O Favare
‘ O Favare è il Venditore di  sole " fave ".
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| Tipico venditore di fave | 
 E’ il tipico venditore   “ ‘co ‘o puoste” , (posto fisso nei pressi di un angolo di strada),   dove   ‘o favare    pone il suo negozio ambulante ( una volta un carrettino a mano od una carriola,  ora con un autofurgoncino) con la possibilità remota di riuscire a vendere tutta la sua cesta piena di questi saporitissimi baccelli ('e fave), per il via vai continuo dei viandanti .
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| fave fresche | 
'E fave vengono consumate con   avidità, specie se accompagnate da pancetta di maiale e pane fresco e riescono a saziare.
’O favare lo si potrà incontrare, ancora adesso, durante il periodo pasquale e fino alla fine di aprile ad ogni angolo delle strade principali e nei pressi di stazioni di bus, di metrò e funicolari.
Per  invogliare all’acquisto delle fave ’O favare  ogni tanto gridava:
“ Tenghe ‘a Fava Fresca- “ 
“ So ‘fave  tennere , so’ chelle ‘e ciardine! “
Oltre alla vendita delle fave crude, perché, gustate fresche,  rappresentano il frutto del periodo pasquale e della primavera.
'E fave,  durante  tutto  l’anno,  si   possono  acquistare secche   presso “ ‘o Vrennajuole” ( venditore di biade, carrube e mangimi), per poi gustarle cotte, una vera leccornia,  dal sapore come  se fossero  piselli.
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| Fave secche da cucinare | 
Poiché occorre molto tempo per aversi una buona cottura delle fave secche, che sono molto dure, si è coniato all’uopo il proverbio:
“ ‘A Nàve cammine è ‘a Fàve se còce “
( Mentre la nave naviga, la fava nella pentola si cuoce)
Modi dire che : Non importa che il tempo passa,  importante è  che gli affari comunque si concretizzano.



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