'O Jucatore 'e carte
Giocatore. di carte da gioco. Chi piace il rischio. Vizioso, maniaco di giuoco.
Tale significato dello “ Jucatore “è riferito al gioco delle carte o al gioco del lotto o di lotterie, quindi uno che impegna il tempo risicando soldi e partecipando in prima persona nei giochi di carte, mentre, nel gioco del lotto o di lotteria, impegna il tempo nell’attesa, che si verifica quella tale combinazione di eventi, senza partecipare fisicamente .
Nel gioco delle carte incontriamo vari tipi di Jucatore:
‘O Jucatore ‘e Scopa o ‘e Scupone, giocatore maniaco, che gioca facendo il calcolo del quarantotto ed osserva le 44 Regole scritte dal monaco “Chitarella”, che le pubblicò nel 1750 stabilendo normativamente, come si doveva saper giocare “‘o Scupone Scientifico"
.
'O Jucatore ‘e Tressette” E’ il classico giocatore da bar o da sala di caffè di una volta e da circolo di ricreazione per pensionati o nullafacenti.
Non v’è Napoletano della generazione passata del Novecento, che non sappia giocare al gioco di carte del Tressette. Per questo tipo di giocatore, pertanto qualsiasi posto o momento, specie quando si è in ozio, ogni occasione è buona per farsi una partita di Tressette.
Il gioco del Tressette anch’esso segue l’altre famose regole (quelle del tressette) che fanno parte del Codice di Chitarrella
Pare che 'O Tressette fosse stato inventato da quattro muti, che impossibilitati nel parlare introdussero, tra le regole, alcuni gesti convenzionali, per indicare delle particolari situazioni di gioco.
Generalmente 'O Tressette si gioca con quattro giocatori, ma nella quotidianità se mancano. alcuni componenti la partita potrà effettuarsi ugualmente con alcune varianti a secondo del numero dei giocatori e dell’introduzione di alcune difficoltà.
Tali varianti si possono racchiudere con la seguente nomenclatura
(‘o Pizzeche, ‘a Calabresella, ’o Tressette cu’ o muerte,
‘O Tressette a cumpagne , ‘O Tramme , l’Ottavine).
‘O Tressette a cumpagne , ‘O Tramme , l’Ottavine).
‘O Tre a chiammà’ noto anche come ‘O Quadrigliane, ‘
O Tressette a perdere, normale‘
o Tressette a perdere, cu l’asse ‘e mazze,
‘O Tramme e infine Ottavine,
o Tressette a perdere, cu l’asse ‘e mazze,
‘O Tramme e infine Ottavine,
Le regole ed il modo di giocare di ogni variante delle Tressette sono per :
O pizzeche’ si gioca con due contendenti, che giocano con 10 carte in mano e con due pacchetti da 5 carte per terra davanti, da scoprire con un pizzico, quando si è di mano, con l’obbligo di tirare o giocare la carta scoperta se non un pezzo, ossia ‘na carta ‘e tressette ( Un asso, un due o un tre),
‘A Calabresella si gioca con tre persone ed ogni giocatore avrà 12 carte, mentre le 4 rimanenti saranno lasciate coperte e si aggiudicano momentaneamente a chi va da solo o chiama un Tre. Dopo averle viste 'O Chiammatore ne scarta altrettante sempre coperte, se gli sono utili, che formeranno il monte, che spetterà per il punteggio finale in aggiunta alle carte, di chi farà l’ultima presa. Per lo svolgimento del gioco e le prese si segue le normali regole del punteggio del tressette,
’O Tressete cu’ o muerte, è nota anche una variante con cui viene definito ‘O Sbatuffo, (dove la vittoria viene assegnata semplice, se il vincitore ha raggiunto il punteggio di 21 e l’avversario ha superato quello di 11;vittoria doppia, se il perdente non raggiunge il punteggio di’11; vittoria tripla, se il perdente non fa punteggio ). Si gioca a tre persone, mentre il quarto contendente, che manca (chiamato appunto il Morto) fa compagnia al giocatore di fronte. con le dieci carte scoperte, che vengono dallo stesso tirate al turno, che spetta al morto
‘O Tressette a cumpagne è il classico gioco del tressette, che si gioca con quattro persone, che si sfidano a coppia, avendo come compagno il giocatore di fronte. Caratteristica importante di tale giuoco è l’accuso, che va ad incrementare i punti fatti con il gioco con un premio di tre o quattro punti in più se nella dispensa delle 10 carte ricevute, si hanno tre o quattro ( assi, due e tre) o tre punti in più se in mano si possiede una Napulitana, cioè asso due e tre di uno stesso palo.
‘O Tre a Chiammà’ si gioca con quattro giocatori, noto pure come (’O Quadrigliano) Al contrario del tressette a compagni non esistono compagni predestinati e di fronte, ma l’accoppiamento avviene con il giocatore di prima mano, che chiama un tre ed il possessore del tale tre chiamato, che non deve essere svelato, ma solo intuito o capito dallo scarto di qiuest’ultimo o da sue giocate favorevoli al compagno Chiammatore. durante lo svolgimento del giuoco.
Ogni sfogliata di carte vale una partita e la vincita della posta in palio si raggiunge con il minino di punti ( 6 su 11) e si vince semplice,, mentre si dice cappotto se gli avversari non fanno nessun punto e la vincita viene raddoppiata..
Nel Quadrigliano si può giocare dichiarando di andare da solo.
In questo caso la vittoria fa vincere la posta in palio raddoppiata, mentre viene triplicata se si fa il cappotto.
'O Chi Pierde - detto anche 'O Tressette a perdere.
Non è altro che iI tressette, dove si vince facendo meno punti ed anche se viene giocato normalmente con quattro giocatori è definito un gioco individuale. Una variante del Chi Pierde è quando si decide che l’asso di Bastone vale ai fini del conteggio finale da solo 11 punti e prende il nome di“O Chi Pierde Cu’l’Asse ‘e Mazze”
‘O Tramme si chiama così
l Tressette quando viene giocato da 5 giocatori con 8 carte a testa, che si accoppiano nello svolgimento della partita, dopo che ’o Chiammatore di turno si accoppia con il giocatore del tre che ha chiamato, mentre giocano in comunità gli altri tre. Si può giocare anche uno contro gli altri quattro andando da solo,, ma non toglie la mano.
l’Ottavine infine è il Tressette giocato da 8 persone con 5 carte a testa con le stesse regole del Tramme per l’accoppiamento.
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’O Jucatore ‘e carte napulitane gioca solo per ingannare il tempo senz’ azzardo: ’a Briscule, ’a Mariagge,’o Terziglie,. ‘a Maniglie , mentre se si gioca a soldi ecco che l’emozioni non mancano con i giuochi d’azzardo quali :
a Stoppa,’o Zicchinette, ‘o piatte,‘o sette e mieze, ‘o mucchjette
Questi giuochi sono giocati generalmente in città, in bische clandestine o in locali di associazioni varie pseudo cattoliche o arciconfraternite di qualche santo patrono, mentre in periferia, nel bar o in circoli ricreativi.
'0 Jucatore ’e carte’ pur di soddisfare il suo desiderio di giocare è capace di sottostare a qualsiasi scomoda sistemazione, basti che possa giocare e tirare le carte, il luogo può essere per terra, improvvisato tenendo seduto una tavoletta fra le gambe e usando come sedie cassette della frutta o scatoloni, all’in piedi su un muretto divisorio
Sinceri auguri! A presto. Saluti.
RispondiEliminaNUCELLE E CARTE sono presenti su molte tavole a Natale, ne approfitto per augurarti Buone Feste!!!
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